venerdì 20 giugno 2014

Un the nel deserto - Da Siracusa alle Isole di Capo Verde

Da Siracusa all'Algeria, dallAlgeria al Marocco, dal Marocco alle Isole di Capo Verde, dalle Isole di Capo Verde alla Spagna, dalla Spagna alla Sardegna, dalla Sardegna a Catania.

Queste sono le tappe del raid che inizia domattina, sabato 21 giugno 2014, quando decolleranno da Siracusa, poco dopo le 5.00 locali, i tre Tecnam P2006T I-SEAN, I-APEP e 9H-BDT.

A bordo, Silvio e Dario su I-SEAN, Renato e Nuccio su I-APEP, Cesare e Corrado su 9H-BDT.

Cercheremo di seguire i nostri amici giorno per giorno, aggiornando questa pagina del sito.


Compatibilmente con le condizioni meteo e operative, le tappe del viaggio di andata saranno le seguenti:

- da Siracusa a Catania, aeroporto Vincenzo Bellini (LICC)

- da Catania (LICC) a Constantine, aeroporto Ain El Bey (DABC), in Algeria

- da Constantine (DABC) a Ouarzazate (GMMZ), in Marocco

- da Ouarzazate (GMMZ) a El Aaiùn, aeroporto Hassan I (GMML), in Marocco

- da El Aaiùn (GMML) a Nouadhibou (GQPP), in Marocco

- da Nouadhibou (GQPP) a Espargos, aeroporto Amìlcar Cabral (GVAC), a Capo Verde


Restate connessi! Aggiorneremo questa pagina giorno per giorno.



Sabato 21 giugno 2014:

Da Catania (LICC) a Constantine (DABC), in Algeria, a  Oujda (GMFO), in Marocco:

 




A Catania Vincenzo Bellini, nel parcheggio dellAeroclub, pronti alla partenza per Constantine (DABC), con le magliette celebrative dell80° anniversario dellAeroclub.








Prima tappa da Catania (LICC) a Constantine (DABC). Splendida meteo, ma vento frontale costante, con punte fino a 40 nodi.




 

 
Accoglienza cortese e amichevole. Piloti della Algerian Airforce accorrono con la scusa di essere incuriositi dai Tecnam P2006T, per capire se per usare scarpe celestine i nostri abbiamo la prescritta autorizzazione dellAntiterrorismo.


In torre con i colleghi, Dario ha anche autorizzato un volo.









Un primo emozionante video di Nuccio relativo alla tratta da Avola a Constantine:






Lentezze burocratiche e un contrattempo con il carburante (si è rotta la pistola erogatrice) rallentano la marcia e si decide di fermarsi a allaeroporto di Oujda (GMFO), in Marocco. 


La tappa da Constantine a Oujda è più impegnativa. Continua il vento frontale, ma si aggiunge la turbolenza, dovuta alle correnti ascensionali di aria calda e alla presenza di un sistema montuoso nelle vicinanze. L’atterraggio a Oujda (GMFO), con raffiche di vento al traverso fino a 35 nodi, è impegnativo e serve a dimostrare lesperienza dei piloti.








L’equipaggio di I-SEAN.






Laeroporto di Oujda (GMFO), in Marocco.










Gli ufficiali di collegamento ritornano dai competenti uffici, dopo avere inoltrato i piani di volo per domani.













Qua sono gente seria e prima di rifornire, fanno le analisi al carburante.












La cena. Poi a nanna e domattina sveglia alle 6.00 per decollare verso Ouarzazate (GMMZ), in Marocco, con ora di decollo stimata alle 8.30.
Domenica 22 giugno:

Da Oujda (GMFO) a Ouarzazate(GMMZ), in Marocco:

 






Alle 5.00 del mattino (ora locale) gli schiamazzi di una festa di matriomonio svegliano Corrado.







Dal report di Dario:

Arrivati in aeroporto facciamo i dovuti controlli, paghiamo le tasse e facciamo i piani di volo per Ouarzazate (GMMZ), in Marocco.
Una tratta che ci impegna per circa 3 ore di volo, attraverso un fantastico deserto montagnoso.
Tutto tra i 7.500 e 9.000 piedi, sufficienti per tenersi lontani da eventuali correnti ascensionali causate dal riscaldamento dell’aria sovrastante il deserto marocchino.
Gli scenari sono fantastici, le parole talvolta non posso descrivere la bellezza che la natura ci offre.
La professionalità dell’Atc è sempre la stessa: fanno un ottimo lavoro con i mezzi che la loro azienda offre.
Tranne per la partenza da Oujda (GMFO), ritardata di circa 20 minuti per un traffico strumentale nell’arco di procedura per l’avvicinamento.
Beh non posso aspettarmi di trovare quei pazzi di Controllori di Catania Fontanarossa. 
L’avvicinamento Ouarzazate (GMMZ) è stato fantastico.
Immediatamente veniamo accolti da una fantastica oasi di colore verde turchese circondata da palme e una fitta vegetazione.
Atterrati facciamo subito carburante, ma decidiamo di goderci questa zona chiamata la Hollywood del Marocco.
Tutti daccordo decidiamo di regalarci un giorno di relax e visitare la fantastica cittadina, cattedrale del deserto del West Sahara.


Il video di Nuccio relativo alla tratta da Oujda a Ouarzazate:







 





Il deserto e le montagne dellAtlas


















Cesare

























































     






Stanco di controllare i Controllori del Marocco, ha perso ogni speranza tra suggerimenti, procedure e azioni che possano far perdere meno tempo agli equipaggi dei P2006T ...  
Dario si concede un relax nei luoghi della TWR a Ouarzazate ...









Lunedì 23 giugno:

Da Ouarzazate(GMMZ) a El Aaiùn (GMML), in Marocco:





Dal report di Dario:

Oggi abbiamo avuto qualche ritardo nelle autorizzazioni per El Aaiùn (GMML) perché sembrerebbe che il governo marocchino con l’ONU stiano facendo un operazione contro il traffico di armi. Ma non abbiamo conferma, anche se in aeroporto abbiamo visto un aereo dell’ONU e in giro tante macchine e check point della polizia locale.
Decolliamo verso le 12.50 locali alla volta di El Aaiùn.
Subito una salita a 9.500 piedi per evitare delle montagne e proseguire una rotta preferita da noi, la GO TO  :-) 
Non abbiamo nessun problema con l’ATC che, quando può, soddisfa le nostre richieste.
Passate le montagne dopo circa 45 minuti iniziamo a vedere il profondo blu dell’Oceano Atlantico.
Un blu che contrasta bene con il giallo del deserto.
Decidiamo di scendere a 7.000 piedi per cercare una situazione più favorevole con i venti, e così da circa 40 kts arriviamo a 20/25 kts frontali.
Per evitare una zona attiva nei pressi di Tantan (GMAT), dirigiamo lungo costa e scendiamo a 1.500 ft, per godere la costa dell’Atlantico e il deserto a sinistra, con prua sud per El Aaiùn, e per evitare una copertura scattered a 2.500 ft.
Dopo circa 3 ore e 40 minuti arriviamo all’aeroporto di El Aaiùn (GMML).
Come al solito il Team A rifornisce e il Team B prepara i piani di volo e compila tutte le carte burocratiche.
Decidiamo di non partire per non fare tardi e subito la polizia ci fornisce tutte le informazioni necessarie come alberghi e ristoranti. 
Arrivati in albergo, appena il tempo di una fresca e sana doccia e via per El Aaiùn plage a circa 25 km dall’aeroporto.
Domani mattina sveglia presto per partenza alle 7.00 locali per Dakhla (GMMH) e dopo a Nouakchott in Mauritania.
Così dopo qualche problemino, ma normale per un paese come il Marocco, e per nostre scelte, tipo la sosta gaudente a Ouarzazate (GMMZ), arriveremo alle Isole di Capo Verde verso le 11.00 del 25 giugno.
Adesso chiudo. Sono veramente sfinito.




Il video di Nuccio relativo alla tratta da Ouarzazate a El Aaiùn:












 









Atterrati a El Aaiùn, aeroporto Hassan I (GMML).
















Riforniamo dal triciclo per essere pronti alla partenza domattina.





















Check fuel









Martedì 24 giugno:

Da El Aaiùn (GMML) a Dakhla (GMMH) a Nouakchott (GQNN), in Mauritania




Dal report di Dario:

Sarò breve perché sono sfinito e oggi è stato dura arrivare qui.
Partenza come da piano di volo da laayoun alle 06.15z per la nostra destinazione Dakhla (GMMH).
Atterriamo dopo circa 2 ore in un posto fantastico, con un leggero vento di 24 nodi quasi frontale.
Appena arrivati, ormai i collaudati Team A e B eseguono i lavori a terra e si riparte per Nouakchott (GQNN).
Viaggiamo verso sud lungo la costa dell’Atlantico.
Voliamo a 3.500 ft per evitare un leggero strato di sabbia che sta sopra di noi.
Il nostro Renato esegue una manovra per fare una meravigliosa ripresa, che sarà una bella sorpresa per i  followers del blog.
Appena passiamo con il controllo della Mauritania veniamo costretti a uno zig zag per evitare delle aree ristrette.
Atterriamo a Nouakchott GQNN verso le 15.00.
Capiamo subito che GQNN non è molto organizzato e solo dopo circa 4 ore (!!!) riusciamo a uscire dall’aeroporto e raggiungere la meta desiderata.
Una sana doccia fresca.
Sono tante le cose da raccontare ma oggi sono sfinito.
Troppo caldo e troppi problemi burocratici, che peraltro credo siano normali in paesi come questi”.


Il video di Nuccio da El Aaiùn a Dakhla a Nouakchott:











Avvicinando Dakhla
















Corrado Pilot Flyng

 










Lasciando Dakhla











L'equipaggio di 9H-BDT













Mercoledì 25 giugno:

Da Nouakchott (GQNN), in Mauritania, a Espargos, aeroporto Amìlcar Cabral (GVAC) sull'isola di Sal a Capo Verde




Dal report di Dario:
 
Ore 8.00 UTC partenza dall’albergo per l’aeroporto di Nouakchott.
Attraversiamo il centro incontrollato di persone e macchine. Una anarchia totale, nessuna regola.
Troviamo un aeroporto vuoto e con poliziotti sdraiati un po dappertutto a piedi nudi. 
Facciamo i controlli davanti a una polizia sorpresa della nostra presenza.
Completati i controlli di polizia, il Team A esegue i pre controlli di volo e il Team B cura i piani di volo e verifica che tutte le clearence siano arrivate.
Tutto è ok.
Si decolla alle 10.53 UTC, con un vento frontale di 12 kts e in VFR speciale, con una visibilità di 7 km.
Chiediamo subito una salita a 8.500 ft e dirigiamo direttamente alla nostra meta - GVAC - sullisola di Sal, a Capo Verde.
Raggiungiamo la nostra meta dopo 3 ore esatte di volo.
Il volo è stato calmo, con visibilità ottima ed emozionante.
Assicurati dal controllo di Sal Oceania control.
Il vento all’arrivo era 20 gradi a dx della pista 03 con raffiche fino a 24 kts.
Tutti e tre atterriamo in sequenza e in circa un’ora ci ritroviamo in una struttura fantastica che è stata prontamente prenotata da Silvio, sempre pronto nel risolvere tutti gli imprevisti incontrati.
Un piccolo commento sulla nostra breve attraversata dell’Oceano Atlantico: colori belli e costanti i venti incontrati ci hanno accompagnato come se volessero indicarci la via più breve senza sobbalzi e sorprese.
Con cura abbiamo scelto la quota per avere una situazione più favorevole per i venti.
Tutto è andato bene adesso siamo veramente felici e contenti di essere qui.
Abbiamo in programma di rimanere almeno due giorni giusto per riposarci.

Dal report di Renato:


“Siamo a Capo Verde.
LAtlantico si fa rispettare quanto il deserto. Monotono, anzi mono tono.

Solo il magnifico rassicurante rumore dei Rotax, già provati dalla sabbiatura del deserto, instancabili, ha continuato a cantare una melodia stupenda che, a mano a mano che ci avvicinavamo allisola, diventava sempre più allegra.

Abbiamo vissuto le tre ore più emozionanti della nostra avventura.
  



Il video di Nuccio da Nouakchott all'isola di Sal:















Giovedì 26 giugno:

A Espargos, sull'isola di Sal a Capo Verde


Notizie sullisola di Sal si possono leggere a questo link.


Dal report di Dario:
 
Oggi giornata di quasi assoluto relax.
Sveglia a nostra discrezione, giusto il tempo per la colazione e ci avviamo in aeroporto per una breva attività lavorativa.
Qui non hanno Avgas o verde quindi bisogna rifornire con i bidoni comprando la benzina all’esterno dellaeroporto.
Appena arriviamo  facciamo i dovuti controlli per entrare nellarea sterile, ci facciamo autorizzare dalla competente autorità di aeroporto per il self rifornimento.
Finito si ritorna in albergo. Libera uscita. Chi fa il bagno in piscina chi preferisce farsi coccolare dalle onde dell’Oceano Atlantico.
E cè qualcuno che ha fatto attività sportiva nella palestra aperta antistante la zona piscina.
Stasera si festeggia e domani inizieremo il rientro verso casa.
Sicuramente nei nostri cuori avremo tanta nostalgia nel lasciare questa incantevole isola, ma la musica dei nostri 6 Rotax, i panorami che incontreremo avranno la meglio.
In fondo quello che accomuna i Team A e B è la grande passione per il volo.
Il ritorno sarà tanto bello ed emozionante.
La partenza per Nouadhibou (GQPP) è prevista per le 10.00, perché i venti  saranno leggermente più bassi, anche se sempre frontali.









Venerdì 27 giugno:

Dall'isola di Sal a Capo Verde (GVAC) a Nouadhibou (GQPP), in Mauritania, a Dakhla (GMMH), in Marocco



Dal report di Dario:
 
E arrivata l’ora del nostro rientro.
Alle 9.00 arriviamo in aeroporto dell’isola di Sal, facciamo i soliti controlli e spediamo i piani di volo destinazione Nouadhibou (GQPP), in Mauritania.
Decolliamo accompagnati da un vento laterale fino a 22 kts. Una costante in tutti i nostri voli.
In salita per i 9.500 piedi, giù un blu scuro che contrasta con il blu chiaro del cielo, uno spettacolo!
L’attraversamento è stato tranquillo 10/15 kts di vento frontale, come volare a bordo di un aereo di linea.
In 3 ore e mezza arriviamo a GQPP. Uno dietro l’altro parcheggiamo nel piccolo aeroporto posto vicino a questa piccola città formata da case basse e tutte uguali, case povere circondate dalla sabbia gialla del deserto.
In circa un ora e mezza riusciamo a rifornire e ripartire per Dakhla (GMMH), in Marocco.
Arriviamo dopo 1 ora e 25 minuti. Svolgiamo i soliti compiti che ognuno di noi conosce e arriviamo nellalbergo prontamente prenotato dal solito Silvio, grazie alla sua squadra operativa con sedi a Siracusa e in Olanda.
Domani, partenza dopo la colazione per El Aaiùn (GMML), in Marocco e dopo, beh ancora non lo sappiamo, magari chi lo vorrà potrà leggerlo sul prossimo report. Notte a tutti.


Il video di Nuccio dall'isola di Sal, a Capo Verde, a Nouadhibou, in Mauritania, a Dakhla, in Marocco:
 























Sabato 28 giugno:

Da Dakhla (GMMH) a El Aaiùn (GMML) a Essaouira (GMMI) a Rabat (GMME)




Dal report di Dario:
 
Dopo il rush di ieri per uscire dalla Mauritania, oggi si presenta una giornata di volo un pò lunga per cercare di macinare più miglia possibili prima del calare del sole.
Partenza da Dakhla (GMMH), accompagnati dal nostro caro vento sostenuto che ha sempre accarezzato i nostri aerei durante tutti gli avvicinamenti e atterraggi.
Salita per 6.500 piedi in direzione di El Aaiùn (GMML).
Scegliamo la rotta diretta, facendo un po di deserto e un po di oceano.
Spettacolare è il solito contrasto fra l’immenso giallo del deserto a est e il blu dell’Oceano Atlantico a ovest.
L’avvicinamento a El Aaiùn è un diretto per pista 02.
Appena atterrati, iniziamo con le solite pratiche e in meno di un’ora e mezza riusciamo a decollare per Essaouira (GMMI).
Manteniamo dopo il decollo una rotta diretta per Essaouira, assistiti dal controllo delle Canarie.
Avvicinamento perfetto per GMMI in una giornata che a 6.500 piedi sembra di stare a terra, l’aereo non si muove, nessun movimento turbolento, solo il canto tranquillizzante dei Rotax.
Atterrati a Essaouira, in compagnia del nostro amico vento riusciamo in circa un’ora e mezza a ripartire per l’ultima tappa: Rabat (GMME).
Silvio subito mi informa che sarebbe stato un volo complicato nelle comunicazioni ATC.
Infatti appena decolliamo con prua nord est veniamo passati a Casablanca controllo che appena ci identifica sul radar ci costringe a seguire la rotta VFR presentata a Essaouira.
Quindi veniamo passati a Casablanca Avvicinamento, per seguire la rotta dentro il CTR di Casablanca.
Nessun problema dopo circa 2 ore ci presentiamo in finale a Rabat, finalmente accolti da un vento leggero di 6 kts quasi al traverso.
Arriviamo prossimi al tramonto del sole, prepariamo i nostri eroici aeroplani per la ripartenza e decidiamo di regalarci un’altra giornata di relax in questa meravigliosa cittadina. Rabat ex capitale ed attuale residenza del Re del Marocco.









Domenica29 giugno:

A Rabat


Oggi intera giornata dedicata a vedere la splendida città di Rabat.
Il nostro addio pieno di nostalgia al Marocco, prima di intraprendere, all’alba di domani, la lunga via del ritorno.



Lunedì 30 giugno:

Da Rabat (GMME), in Marocco, a Murcia-San Javier (LELC), in Spagna, a Cagliari Elmas (LIEE), in Italia





Dal report di Dario:

Dopo aver trascorso una bella giornata di relax a Rabat e fatto una ottima cena presso un noto ristorante marocchino nel centro storico, sveglia e partenza dall’albergo all’alba e decollo di mattina presto con destinazione Murcia-San Javier (LELC).
Subito dopo il decollo viriamo a nordest per sorvolare l’ultimo pezzo del vasto territorio del Marocco.
Iniziamo l’attraversamento del tratto di Mediterraneo che divide l’Africa con l’Europa ed entriamo nello spazio aereo spagnolo.
Sulla sinistra a 8.500 piedi si vedono le colonne dErcole e in meno di 3 ore arriviamo a Murcia assistiti da un ottimo servizio di controllo aereo spagnolo.
Atterriamo in questo aeroporto militare aperto al traffico civile e dopo circa un’ora e mezza riusciamo a partire con direzione est nordest verso Cagliari (LIEE).
Circa 480 miglia di mare lasciando circa a 50 miglia le isole Baleari. 
Dopo meno di 4 ore atterriamo a Cagliari.
Handling obbligatoria e benzina a peso d’oro.
Decidiamo, visto l’orario non ideale per tentare un altro volo per Siracusa, di soggiornare a Cagliari.
Domani sveglia di mattina e trasferimento per l’aeroporto per l’ultima tratta di rientro no-FPL per Siracusa.
Sicuramente le tratte percorse in questi giorni di volo sono state abbastanza dure. Entrambi i team, A e B, hanno eseguito i loro compiti in maniera perfetta. Bravi sono stati i nostri grandi piloti, che con la loro abilità hanno saputo eseguire decolli ed atterraggi da manuali con il vento sostenuto.
A domani per l’ultimo commento della tratta di rientro Cagliari-Siracusa.






Martedì 1 luglio:

Da Cagliari Elmas (LIEE) a Siracusa





Dal report di Dario:

Eccoci qui. Nell’area di parcheggio dell’aviazione generale tutti pronti per l’ultima tratta da Cagliari a Siracusa. Naturalmente senza piano di volo.
Dopo la messa in moto, via decolliamo uno dopo l’altro grazie all’assistenza straordinaria della torre di Cagliari.
Salita per 8.500 piedi e rotta diretta per Siracusa, passando per il VOR di Trapani.
Dopo 2 ore e mezza arriviamo a Siracusa. Un atterraggio in appena 200 metri.
Negli occhi tanta felicità e la consapevolezza di aver fatto più di 5.500 miglia, attraversando zone desertiche, lAtlantico e il Mediterraneo.
Un’ultima foto tutti insieme, insieme ai nostri bravi comandanti e ai loro aerei che insieme a noi hanno compiuto una bella impresa.
Da Siracusa passando per la Tunisia, l’Algeria, il Marocco, Capo Verde e una parte della Spagna.
Con noi porteremo un ricordo indelebile nei nostri cuori, panorami mozzafiato, tanti problemi burocratici ma anche tanta bella gente incontrata, pronta ad accogliere le nostre richieste e a far fronte alle nostre esigenze.
Grazie ai servizi di controllo aereo che in alcuni casi sono stati fantastici nella soluzione di alcuni intoppi burocratici, come in  Mauritania.
Un saluto particolare al mio comandante Silvio Giardina che è stato un grande organizzatore di questa incredibile impresa.
Grazie a Cesare Riccio, a Renato Palmeri, a Corrado Gennuso e Nuccio Caristia, compagni di viaggio straordinari.
Un ringraziamento particolare a Felice, che ha pubblicato le nostre foto e i report.
Un ringraziamento anche a Mariarosa Giardina e ai figli, che ci hanno aiutato tanto da casa nella ricerca dei vari alberghi.
Grazie a tutti. Sono veramente onorato di avere partecipato a questa avventura.

Il video di Nuccio relativo alle tappe di ritorno:






 
  














Tornati a casa













   

I prodi trasvolatori








Silvio
















Renato

















Cesare













Corrado











Dario



















Nuccio






19 commenti:

  1. Tutto bellissimo, seguiamo appassionatamente i vostri aggiornamenti! Però...vogliamo sapere dove sono state comprate le scarpe si Silvio!!!!!! Buoni voli ragazzi, divertitevi! Vi aspettiamo

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  2. Caro Mattia, non te lo possiamo dire, perchè è un segreto militare :-) :-) :-)

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  3. Davvero tantissimi complimenti per i voli che fate, bellissimi!!!

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  4. complimenti a tutti é bello avere questi amici, il solito Nuccio emoziona sempre con i suoi video

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  5. Davvero notevole l 'organizzazione per affrontare questo viaggio.Grazie a voi,noi spettatori apprezziamo la visione di posti incantevoli ; con i video si ha la sensazione di essere nell' abitacolo dell' aereo. Complimenti al team

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  6. Io sono proprio drogato dal video di Nuccio, per i due spezzoni del decollo da Gallina e dell'atterraggio a Catania per la 26.
    Sono pochi secondi, ma mi emozionano moltissimo.
    Meraviglioso il decollo all'alba.
    La cabina di I-APEP illuminata.
    Il Comandante Palmeri competente e sicuro.
    L'aeroporto di Catania come un luogo fiabesco, sospeso fra cielo e mare (non si vede la terra oltre la soglia 08).
    Meraviglioso!
    Spero di avere il materiale per montare un video più lungo con quella parte del volo.

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  7. Bravissimi....
    Voi non mi vedete ma sono li con voi, Renato stò controllando a distanza il ronzio dei Rotax...tutto ok.
    Nuccio, Flyer è incazzatissimo perchè lo hai tradito per una questione di "doppie zinne "

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  8. Eheh... Silvio ha il supporto tecnico da casa... fa una piccola telefonata e si trova tutto prenotato in 5 minuti... magari la fa di nascosto e poi fa credere alle sue alte abilità tecnologiche con il suo Ipad..quindi meriti a metà ahahah... Buon volo verso la Sicilia

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    1. Tra le "virtù" di un grande imprenditore c'è il sapere individuare "risorse" e metterle al servizio dell'impresa :-) :-)

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    2. Ciao Antonio,
      spero che le scarpe di Silvio non siano frutto del supporto tecnico di casa....
      Ne stanno parlando in tutta l'Africa...

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    3. Ci state facendo sognare !

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    4. Pieri
      le scarpe azzurre sono state un acquisto esclusivo del pilota.
      La famiglia era assolutamente contraria :) :)

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  9. Che meraviglia! Anche Federico osserva attento le prodezze di nonno Cesare!

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  10. Se possibile vorrei chiedere un giudizio ai trasvolatori riguardo al viaggio ? Primo: Paesaggistica , secondo : Burocrazia, Terzo : cibo, quarto: pericoli ,quinto un voto globale del viaggio .

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  11. BENTORNATI AL TEAM A e B.
    Siete davvero straordinari !!
    Un grazie ai fotografi e a Felice per avermi dato la possibilità di seguire tutte le tappe del viaggio in tempo reale .


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  12. Un bentornato ai nostri piloti! Gran bella avventura complimenti...è stato un piacere seguirvi qui sul blog!!!

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  13. Un thè dal sapore indimenticabile...

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  14. Davvero un bel viaggio. Bravi. Ho seguito tutto giorno per giorno ed è stato un modo per essere con voi dal principio alla fine. Forse un simile viaggio avrebbe potuto durare un pochino di più ma anche questa volta si è caduti nel peccato originale (comune a tutti i viaggi precedenti). Mi riferisco al fatto che una volta raggiunto l'obbiettivo si torna a casa rapidissimamente a tappe forzate quasi come se il viaggio fosse finito a SAL. E' il virus non ancora debellato della "Ritornite".........che volge il desio ai naviganti e intenerisce il core.
    Scherzi a parte, spero di vedervi presto per complimentarmi con voi di persona.
    Francesco

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  15. Ragazzi, volevo farvi davvero i complimenti per questo viaggio, è nel puro spirito aviatorio e davvero ben organizzato, con coraggio e professionalità!

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