mercoledì 10 luglio 2013

Gabriele



Come per tutti quanti noi, ritengo che la passione per il volo ce l’abbiamo innata.

Voglio ricordare la storia del volo “leggero” nella zona di Siracusa, quando ancora non esistevano Cold River, Oasi dei Re, Pachino Ciliegino, Ragusa Giubiliana … e via discorrendo.

Fino ad arrivare a quello che oggi nessuno oserebbe definire “Campo di Volo”: la Plaja di Siracusa, più comunemente detta “alla Za Maria”, una striscia di spiaggia di un centinaio di metri, neanche tanto dritta, dove nel 1984 la buonanima di Nunzio Zammitti, precursore del volo da diporto a Siracusa, si cimentava in lunghi e larghi flottaggi all’interno del porto grande di Siracusa con un Rally 3B, uno strano attrezzo pieno di tubi d’alluminio cavi e fili vari, una pedaliera per direzionarlo ed una barra di comando che scendendo dall’alto dava al tutto un’impressione terribile di aeroplano.

E fu la mia prima volta!




Un lungo decollo piatto, una larghissima virata con 2/3 gradi di bank alla quota stimata di 20/30 metri, alla velocità di 60 km./h (stallo a 50 e Vne 67!!), un altrettanto lungo e piatto volo sempre più giù fino a ritornare in acqua.

Da lì si cominciò a diventare “aviatori”.






Con l’arrivo di Roberto Tonicchi, che mise le ali a tutti noi, acquistammo con mio fratello Pippo un analogo aeroplano bello rosso con le Croci di Malta.

Dopo averlo assemblato nel giardino di casa, avevamo il Barone Rosso!



E in seguito un altro Barone Rosso, l’Acrobatico Rally 2 carenato pieno di strumenti “veri”: anemometro con la “lancetta!”, altimetro, variometro, contagiri, pallina, ecc.

Una scheggia da 90 km/h !



Il buon Zammitti si accorge anche che, contrariamente alle moto che affossavano sulla spiaggia, il calesse trainato dal cavallo non affossa!

E pertanto anche noi, non avendo la trazione sulle ruote, possiamo provare a togliere i galleggianti e montare le ruote!!






Intanto il club cresce.

Za Maria, che con 500 lire ti dà un piatto di legumi, uno scollo e un bicchiere di vino, viene ridefinito “Al ristoro dell’aviatore”.

Ci aggreghiamo in Club. Il primo club denominato “Floating Club” diventerà poi “Avio Club Siracusa”, con il primo Presidente lungimirante, l’arch. Bruno Italia.

“L’Architettone” affitta il terreno all’Isola nella Penisola del Plemmyrion, invia le sue ruspe e nasce il campo di volo “Alla Chiesa”.

180 metri di terra battuta, liscia come un biliardo.

Siamo già in tempi moderni. 1987 arrivano gli aeroplani veri.

Il Tucano.




Si fa vivo un Colb dalla lontana zona di Catania: è Stefano Arcifa.



Il primo raid a Ramacca, dove vola un Beaver, con il mio Tucano motorizzato Limbach e le cartine stradali tuttocittà e touring.

Io e l’Architettone andiamo a Bologna, invitati da Rodolfo Biancorosso, per la presentazione della 106.

Diventiamo tutti Piloti Vds, con la grande sanatoria all’italiana!







Dopo lo sfratto dall’Isola, il Presidentissimo Antonmaria Quercioli si incazza e stravolge contrada Rianaura, costruendo un “Aeroporto” di 400 mt.!!

Monta un vero hangar, lasciando all’addiaccio le compattatrici della sua azienda.

Circuisce Renato e comprano l’Aeroplano: il P92E appena sfornato da prof. Pascale.



Io comincio a guardare con diffidenza il mio Tucano, che nel frattempo è diventato bimotore in push pool, e, forte del mio PPL (E), ordino il P92J. Tanto che ci vuole a conseguire un altro PPL (A) all’Aer Sicilia di Punta Raisi!

Ricordo quando io con Renato ritirammo il mio Alfa Lima da Castelvolturno.

Prima tappa LICR. In finale full flaps, le esternazioni di Renato in cuffia: “Mariaaa santa a uttanta semu cche flapp!” ( traduzione “Perbacco siamo veloci ad 80 kn con full flaps”).

Il finale a Siracusa andò molto meglio.




Cominciarono i primi raids a Ozzano, Carpi, ecc.

Tutti grazie al trascinatore Silvio.

Ovunque il riconoscimento per il gruppo proveniente da più lontano.



Alternavo il volo con ala fissa con il volo con ala rotante.

Compreso il bagno a mare con tutto il Dragon Fly, al traverso dell’Arenella in una soleggiata domenica di dicembre.




E poi il P2002jf, I-SPYD.



 





Il resto è una meravigliosa attualità.

Un gruppo di amici che nel corso degli anni lentamente e piano piano diventa più nutrito.

Appassionati del volo, della buona tavola. Senza trucco e senza inganno. Tanto sesso orale (quello permesso dalle mogli: non se ne fa e se ne parla!) e a chi non ce l’ha più grosso.





 .




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